Tra le testimonianze preistoriche del territorio matelicese, di cui le più antiche risalgono al Paleolitico, si segnala il sito neolitico di Braccano, dove sono emersi i resti di un abitato con aree di lavorazione della selce. Durante l’età del Ferro, l'intero comprensorio viene densamente popolato: numerose campagne di scavo hanno riportato alla luce abitati e necropoli piceni, collocati in una prima fase lungo la vallata del fiume Esino, per poi concentrarsi in prossimità dell’attuale centro storico. Con la romanizzazione anche Matilica diviene municipio nel I sec.a.C., e molte sono le evidenze monumentali, soprattutto di età imperiale, venute alla luce nell’area del centro storico. Il Museo Civico Archeologico, allestito all’interno di Palazzo Finaguerra si sviluppa su 3 livelli e raccoglie materiali provenienti dagli scavi effettuati nel territorio, dalla Preistoria al Medioevo: per la sezione picena si ricordano gli splendidi corredi funerari orientalizzanti piceni, e per quella romana il cosiddetto “Globo di Matelica”, in marmo con iscrizioni in greco, datato tra I-II sec.d.C. Si segnala inoltre il rinvenimento presso Palazzo Ottoni di alcuni mosaici ancora visibili. Ulteriori informazioni...
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