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 PERGOLA E IL MUSEO DEI BRONZI DORATI

Fig. 1 I Bronzi dorati di CartocetoLa città di Pergola, si trova al crocevia di alcuni centri romani di grande importanza come Suasa, Sentinum, e Forum Sempronii, le cui numerose testimonianze archeologiche riportate alla luce, sono state valorizzate mediante l’istituzione di veri e propri parchi archeologici, ed ancora oggi costituiscono l’oggetto di studio e ricerca per diverse Università italiane e per la Soprintendenza ai Beni Archeologici delle Marche.
Dal comprensorio pergolese, o meglio dalla Località S. Lucia di Calamello, presso Cartoceto, proviene peraltro uno dei complessi scultorei bronzei più importanti dell’antichità, che per le dimensioni trova termini di confronto solo con i cavalli di Venezia o con il Marco Aurelio di Roma.
Il rinvenimento dei Bronzi dorati di Cartoceto avvenne nel 1946, in occasione di alcuni lavori agricoli: le statue erano state distrutte intenzionalmente ed i frammenti sepolti in una fossa a non grande profondità. Con buone probabilità il complesso scultoreo era stato saccheggiato, e nascosto per poi essere recuperato e riutilizzato, tanto era prezioso il bronzo nell’antichità: in seguito al secondo restauro, effettuato tra il 1975 ed il 1986 presso il Centro di Restauro della Soprintendenza Archeologica della Toscana, il gruppo venne collocato nel Museo Archeologico Nazionale delle Marche, ad Ancona, dove ancora oggi si trovano due copie. Attualmente la sua sede è il Museo della città di Pergola, che dal complesso dei Bronzi dorati prende il nome.
Fig. 2 Figura maschile del gruppo scultoreoLe sculture erano state realizzate con il metodo indiretto della fusione a cera persa, saldate nelle loro parti a bronzo, e dorate con la tecnica a foglia.
Il gruppo seppur frammentario, è composto da due figure maschili a cavallo e due femminili a piedi, quasi sicuramente appartenenti ad una famiglia di alto rango: delle due maschili, quella meglio conservata, rappresenta un uomo maturo con braccio destro alzato, su un cavallo di grande stazza e con bardatura riccamente decorata, mentre dell’altra statua equestre, si conservano parzialmente le gambe ed un braccio del cavaliere, la testa, le zampe ed altri elementi del cavallo. La donna, a figura quasi integra, è anch’essa di età matura, e risulta ammantata e velata: dell’altra figura femminile si conserva solo la parte inferiore ma doveva essere affine alla prima per postura ed abbigliamento.
I primi studi, che riconducevano i personaggi alla famiglia Giulio-Claudia, identificavano la donna in Livia, moglie di Augusto e madre di Tiberio, ed il cavaliere in Nerone Cesare, figlio di Germanico: sulla base di tale ipotesi i due personaggi frammentari avrebbero potuto rappresentare Druso, fratello di Germanico e la madre Agrippina. Più recentemente però, la tendenza degli studi è quella di retro-datare il gruppo scultoreo alla metà del I sec. a.C., tra il 50 ed il 30, tra l’età Cesariana e quella Augustea: al di là delle diverse proposte di identificazione (Domizi Enobarbi per alcuni, personaggi locali per altri), si tratterebbe comunque di una famiglia di rango probabilmente senatorio, in cui le donne devono aver rivestito un ruolo di primo piano.
La provenienza dei Bronzi rimane ancora ignota: probabilmente dovevano essere collocati in uno dei centri romani limitrofi (Suasa, Sentinum, o Forum Sempronii).
Nel Museo, oltre al complesso scultoreo è conservato un pavimento musivo decorato (fig. 4), proveniente da una villa rustica di IV-V sec. d.C., rinvenuta in loc. Madonna del Piano di Montesecco, oggi non più visibile: si segnala inoltre la presenza di una sezione numismatica.

Fig. 3 Alcuni dei mosaici dalla villa di Montesecco

Museo dei Bronzi Dorati e della città di Pergola 
L.go S.Giacomo 61045 Pergola
ORARI
Da Gennaio a Giugno e da Settembre a Dicembre: 10.00-12.30/15.30-18.30 (lunedì chiuso)
Luglio-Agosto: lun-dom 10,00-12,30/15,30-19,00

BIGLIETTO: intero 6 €; ridotto 5 € (per gruppi, anziani +65, soci coop, soci touring); 4 € (scolaresche e attività didattica); 3 €( bambini-ragazzi 6-11 anni); gratuito (bambini sotto 6 anni invalidi civili sup. 2/3, grandi invalidi di guerra e del lavoro).
INFO:
Tel. 0721-734090 / 7373271, fax 0721/735616  
museo@bronzidorati.com


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