Teatro Angel dal Foco www.provincia.pu.it Il Teatro Angel Dal Foco (sec. XVIII), così chiamato in epoca risorgimentale in onore del celebre capitano di ventura pergolese attivo nel XV secolo, è opera dell'architetto R. Compagnini che ristrutturò il precedente Teatro della Luna del 1696 ricavato nei magazzini dell'Abbondanza. Tipico per la caratteristica pianta a U, ha tre ordini di palchi sovrastati da un loggione con balconata aperta. La storia del teatro - Pergola può vantare una tradizione teatrale antichissima. Già nel 1696 l'Accademia degli Immaturi organizzava spettacoli e rappresentazioni nell'antico palazzo della Comunità, dotato di prestigiose scenografie opera di Francesco e Ferdinando Bibiena. Nel 1752, con l'elevazione di Pergola al grado di città, per volere del Papa Benedetto XIV, si decise di dotare il centro di una nuova struttura. I lavori avvennero fra il 1754 e il 1758, per opera dell'architetto bolognese Raimondo Compagnini che, per il corredo scenico, si avvalse di Giuseppe Torreggiani e del pergolese Giovan Francesco Ferri. La sala presenta ancora l'originaria fisionomia datale dal Compagnini: pianta ad U (da alcuni ritenuta la prima d'Italia), circondata da tre ordini di palchi (44 in totale), con loggione a balconata aperta. Inizialmente chiamato "della Luna", con l'unità d'Italia il teatro veniva ribattezzato "Angel dal Foco", in onore del celebre condottiero e capitano di ventura vissuto a cavallo fra il XIV e XV secolo. Per oltre due secoli il teatro ha funzionato ininterrottamente. La struttura iniziò il proprio declino nel primo dopoguerra, quando fu occupato dagli sfollati e spogliato di tutti i suoi arredi e scenari, compreso il sipario. Lasciato per decenni in stato di completo abbandono, tanto da subire un crollo parziale del tetto nel 1981, dopo un lungo restauro è finalmente tornato alla vita. |