Domo non è un semplice paesino ma un vero e proprio castello,cinto da mura con una stupenda piazza,su cui si affaccia la chiesetta ottocentesca della Madonna del Rosario.Ma ancora più bella è la chiesa di S.Paterniano.
Chiesa di S. Paterniano
Essa sorge a conclusione delle mura dell’antico castello di Domo su di una piazza delimitata sui tre lati da abitazioni e sul lato est dalla chiesa.Si riconosce la chiesa oltrepassando una porta ogivale,fregiata di stemma pontificio,residuo delle antiche mura.la costruzione attuale risale al XV sec.,innalzata sulle rovine di una precedente;il portale sulla parete di destra è di origine rinascimentale,è in pietra decorata in forma squadrata e sormontata da una cuspide triangolare in pietra e mattoni,elemento conclusivo dello spartito architettonico.
Sotto la decorazione una cornice a dentelli rifinisce la composizione;l’architrave è sostenuto da due pilastri e da due mensole riccamente decorate con profilo mosso a guisa di voluta, su di esso ono scolpite tre corone floreali entro le quali si distinguono lo stemma dell’ordine Camaldolese (due colombe rappresentanti la vita contemplativa ed attiva che bevono allo stesso vaso),la figura di S.Paterniano Vescovo,lo stemma Ponteficio.
L’interno è ad una navata,la zona absidale,oggi di aspetto cinquecentesco, è la probabile trasformazione di una diversa architettura di cui non ne è rimasta traccia. Nella Chiesa sono conservati un Trittico del Maestro di Domo e opere di pittori marchigiani dei secoli XV e XVI.
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